martedì 18 novembre 2008

Nuovità

Ho dato il via, insieme ad una decina di amici, a questo sito:

http://www.ifighi.net/

Recensioni di telefilm e tanto divertimento.
Siateci.
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mercoledì 12 novembre 2008

Aggiornamenti vari.

Heroes 3x08: Mmmh. Così così. Le puntate sul futuro mi fanno impazzire, quelle sul passato in genere mi annoiano. E poi certe situazioni, vedi la parte su Sylar, mi son sembrate un po' forzate. Puntata inevitabile per tappare buchi che ci si portava dietro da anni, comunque. 68/100

Prison Break 4x10: Interessante notare come Brad Bellick, dal figlio di puttana odiato dal mondo intero delle prime due stagioni, si sia trasformato in un pacioccone ben voluto e rimpianto da tutti. Puntata ottima, anche se non ai livelli di quella della scorsa settimana. Alla rossa assistente di T-Bag farei davvero le peggio cose. 83/100

Dexter 3x07: Stagione strana. Aprono diecimila parantesi e le lasciano lì. Mi immagino che il momento in cui verranno tutte chiuse in un'unica, sorprendente puntata griderò al capolavoro. Per ora però resta un po' di perplessità per l'umanizzazione di Dexter. 70/100

30 Rock 3x02: Può un serial far ridere per 20 minuti consecutivi? A quanto pare sì. Voglio un Kenneth tutto per me. There are only two things I love in this world, sir. Everybody and television. 92/100

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venerdì 7 novembre 2008

Riassumendo

Chiedo umilmente scusa per aver abbandonato questo promettentissimo blog.
Annuncio fin da subito che mi impegnerò a tenerlo in vita da qui in avanti, e a fine gennaio riprenderò le recensioni di Lost.
Intanto ecco una breve panoramica sulla mia attività telefilmica in questo periodo:

Heroes - terza stagione.

Inizio di stagione spumeggiante, dopo una seconda stagione ai limiti del ridicolo. Negli ultimi 2-3 episodi ha un po' rallentato il ritmo ma la base resta ottima. I cattivi che fanno i buoni e i buoni che fanno i cattivi: dinamica affascinante e ricca di potenziali colpi di scena. Tolti di mezzo i personaggi inutili, che nella stagione precedente stavano trasformando Heroes in un teen drama di lusso, ci si è finalmente concentrati su chi davvero se lo merita. E l'ingresso in scena di Petrelli senior era ormai nell'aria.

Prison Break - quarta stagione.

La metamorfosi di Prison Break è addirittura più sorprendente di quella di Heroes. Stagione miracolosa, finora, se si eccettua la season premiere (imbarazzante, ma a conti fatti inevitabile). L'ultimo episodio fin qui trasmesso, la 4x09, è probabilmente il migliore di sempre del serial. E questo nonostante Michael Scofield abbia sempre la stessa espressione e Sara abbia perso un po' del fascino ingenuo delle prime due serie.

The Office - quinta stagione.

Stagione faticosa, che segue il trend della quarta. Meno risate e più amarezza, con Michael relegato ad una sorta di spin-off interno con Holly, che fortunatamente si è levata di torno. Ora spero che riprendano a macinare. Ah, Dwight resta il miglior personaggio attualmente in circolazione, ma ha bisogno di essere più al centro della storia.

Californication - seconda stagione.

Altissimi livelli anche qui. Serie che ha fatto tesoro degli errori della prima stagione (troppa, troppa confusione sentimentale e troppo poche spiegazioni) e che è finalmente decollata con la storyline del produttore musicale. Ne sto amando ogni secondo, con menzione particolare per l'episodio con Andie di Dawson's Creek ignuda.

Dexter - terza stagione.

Uhm. Premetto che devo ancora vedere la 3x06, ma finora mi ha un po' deluso. Il primo vero scossone della stagione c'è stato alla fine del quinto episodio, con Miguel Prado che confessa a Dex di averlo "decifrato". Dunque resto ottimista, ma ci sono troppi personaggi con poco/niente di interessante da fare e si sente clamorosamente l'assenza di Doakes.

Varie ed eventuali.

Ho finito tutte e sei le stagioni di Oz e l'ho amato alla follia. Devo ancora finire Twin Peaks perchè aspetto che la signora mi raggiunga. Devo ancora finire 4400 perchè non ho mai tempo. Ho iniziato Fringe e finora le premesse sembrano discrete (Joshua Jackson uber alles) ma essendo un serial di J.J. Abrams c'è bisogno di tempo per capire dove vuole andare a parare. E a proposito, ho iniziato anche Alias: discorso analogo, dopo cinque episodi non è ancora nè carne nè pesce. Tutt'altro discorso per 30 Rock, la mia nuova comedy preferita: ho divorato le prime due stagioni e sto seguendo la terza. Cast straordinario, storia fresca e originale, si ride come per poche altre serie attualmente in onda. Ha superato perfino The Office, in questo momento, il che è tutto dire. Ho iniziato anche Entourage ma son fermo alla prima puntata. Infine, sono a metà della seconda stagione di Battlestar Galactica ma, a rischio di andare incontro ad un linciaggio di massa, finora lo reputo noioso. Poco ritmo, storie abbastanza fiacche e personaggi poco interessanti (ad esclusione di Gaius Baltar, che però è schiavo delle sue fastidiosissime "visioni" e dunque ne risente). Sono convinto che crescerà ed inizierà a piacermi, ma a chi mi diceva che era "meglio di Lost" dedico una sonora pernacchia.

Per ora è tutto.
Torno presto, giuro.
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L'ultima puntata di Lost.

Spettacolare.


97/100
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sabato 24 maggio 2008

Vi starete chiedendo

Dove sia la recensione della 4x12.
La risposta è che arriverà insieme a quella della 4x13 e della 4x14 in una maxirecensione mondiale globale totale del finale di stagione di Lost.
Nel frattempo resto nel mio bunker anti-atomico a prova di spoiler.
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lunedì 12 maggio 2008

Lost - 4x11 - Cabin Fever

L'ultima puntata prima dell'intricato finale di stagione (un episodio giovedì 15, pausa giovedì 22, due episodi giovedì 29 Maggio) non delude le mie enormi aspettative. L'argomento del giorno è John Locke, quello che prima della quarta stagione era di gran lunga il mio personaggio preferito ma che negli ultimi mesi si è visto dapprima raggiungere ed in seguito addirittura superare da Benjamin Linus. Cambierà qualcosa, dopo questa Cabin Fever? CLICCA PER CONTINUARE

Ni. Diciamo che è un primo passo, ma è stato solo un assaggio del suo potenziale da qui alla fine della sesta serie.



Quella che segue sarà una recensione particolarmente ardua, vista la quantità di carne al fuoco che ci siamo trovati di fronte. Il flashback torna indietro addirittura ai tempi della nascita di John, nato prematuro di mesi a causa di un incidente della madre e miracolosamente sopravvissuto in un'epoca in cui la cosa non era affatto scontata.



Era un bambino speciale, il nostro John. E ogni figlio lo è, per la propria madre. Ma lui era speciale soprattutto per qualcuno che non vedevamo da parecchio tempo. Evidentemente in una certa isola di nostra conoscenza le imprese di baby-Locke non sono passate inosservate.



Cosa vuole Richard Alpert? Perchè è interessato al nostro bimbo prodigio? A giudicare dai test attitudinali a cui lo sottopone, sembra quasi che John possa essere la reincarnazione di qualcuno di molto importante, una sorta di Dalai Lama versione isola.



Non li supera, preferendo un coltellaccio a tutti gli altri interessantissimi oggetti, ma nel dubbio continueranno a tenerlo d'occhio.



E non saranno i soli.



Nel frattempo, sull'isola, John è impegnato a trovare la strada di "casa". Nonostante la presenza dell'onniscente Ben e del visionario Hurley (fondamentale parentesi comica nei dibattiti tra i due dominatori assoluti di Lost), servirà l'apparizione in sogno di un Horace Godspeed in loop per indicargli dove trovare le sue risposte.



E' giunto il momento di andare da Jacob, dunque. Ma prima di passare al piatto forte, perchè non dare un'occhiata a quello che sta succedendo sulla nave? Tra morti annunciati, morti a sorpresa (addio, capitano Gault. E' stato breve ma intenso), feriti, pistole inceppate, piani A e piani B, emerge prepotentemente alla ribalta un personaggio su cui in pochi all'inizio avrebbero scommesso: Martin Keamy.



Negli States quelli come lui li chiamano badass, e non esiste un termine italiano in grado di rendere l'idea. Diciamo solo che non è propriamente un tipo di persona che vorreste far incazzare. Vero Kevin?



Intuendo che aria tira, Sayid salta in groppa ad un gommone e torna verso l'isola per avvertire tutti del pericolo incombente. Desmond, dal canto suo, preferisce restare a bordo confermando una volta per tutte che il pelo sullo stomaco non è esattamente la sua caratteristica principale.



Comunque vada a finire, devo ammettere che le scene sulla nave sono state semplicemente impeccabili, finora, sempre ricche di tensione e con un generale senso di claustrofobia reso in modo perfetto. Senza dubbio un capitolo azzeccatissimo dell'epopea lostiana.

La portata principale, però, è altrove.
Mentre Hurley e Ben fanno amicizia...



... Locke va incontro al suo destino. La capanna di Jacob sta a lui come la grotta su Dagobah stava a Luke Skywalker ne L'impero colpisce ancora. Tutti e due entrano in punta di piedi non avendo idea di cosa aspettarsi. Tutti e due ne escono sotto shock.



Andiamo con ordine.
Jacob non c'è (dettaglio molto trascurato, nei commenti che ho letto finora, ma che credo possa rivelarsi importante), al suo posto c'è il suo portavoce. Un certo Christian. Avete presente, no?



Quello con un figlio fastidiosissimo. Quello che dovrebbe essere morto, ma che non vuole saperne di riposare eternamente. Quello che, quasi dimenticavo, ha anche una figlia.



Non so, non vi sembra particolarmente felice per una che è appena stata prelevata nel cuore della notte? Per una che ha appena abbandonato suo figlio nella giungla? Insomma, ripensando anche al modo in cui Miles la guardava nella scorsa puntata, non vi sembra...



... morta?
Sarebbe senza dubbio un risvolto intrigante.
Ma ora, se permettete, c'è da spostare un'isola.

95/100

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lunedì 5 maggio 2008

Lost - 4x10 - Something nice back home

Un episodio Jack-centrico? Con tante scene d'amore pucci-pucci con Kate? Con continui riferimenti a triangoli? Senza Locke, Ben, Desmond e Sayid? C'erano tutte le premesse necessarie affinché io la odiassi, questa puntata. E invece mi è piaciuta. Vediamo di capire perchè. CLICCA PER CONTINUARE.

Fatemi pensare. Sarà perchè per tutta la puntata vedo Jack stare male?



Uhm. Probabile che abbia aiutato. Ma non basta.
Sarà per la dose massiccia di Christian Shephard?



(A proposito, finissimo il riferimento al fumo nero)
Già meglio. Effettivamente è un personaggio che adoro e sono certo che la sua storia sia in qualche modo il punto chiave dell'intero serial.



O forse sarà perchè si è tornata a respirare l'aria della prima stagione, con l'azione (per quanto priva di suspence: sappiamo che Jack non morirà) incentrata sulla spiaggia e continui momenti di tensione e mistero nei flash.



Ecco, direi che il motivo è proprio questo. Da un lato una storia sull'isola apparentemente superflua ma a suo modo signficativa: come osserva saggiamente Rose, se Jack sta male significa che l'isola sta cercando di comunicargli qualcosa. Probabilmente "imbecille!".



Dall'altro dei flash apparentemente melensi ma, scavando a fondo, ricchi di significati.
Da Jack che inciampa sul modellino del Millennium Falcon esclamando "sonofabitch!" (sempre in mezzo ai piedi Han Sawyer, eh?).



A Kate che abbraccia Aaron nello stesso momento in cui Sawyer lo raccoglie sull'isola, in seguito alla misteriosa sparizione di una Claire finalmente interessante.



Passando per il meraviglioso confronto tra Hurley e Jack, vero momento focale dell'episodio e probabile punto di svolta della vita di Jack, il punto di non ritorno che lo porterà a tentare il suicidio e, soprattutto, a farsi crescere quell'orrenda barba.



Insomma, una puntata di transizione. Ma che puntata di transizione. E ora sotto con Locke!

84/100

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lunedì 28 aprile 2008

Lost - 4x09 - The shape of things to come

Il grande pregio dei serial (e da altri punti di vista potrebbe benissimo essere anche il loro peggior difetto) sta nel fatto che la storia non è una, unica e irreversibile per tutta la durata degli stessi. Gli autori hanno un grosso vantaggio: possono tastare il polso del pubblico, capire cosa piace e cosa no, correggere il tiro in corsa, accantonare dei personaggi e puntare decisi su altri, perchè magari in quelle tre puntate in cui hanno fatto la loro comparsata hanno stregato un po' tutti, perchè hanno intuito il loro potenziale o perchè, più semplicemente, era troppo palese che fossero una spanna sopra gli altri. CLICCA PER CONTINUARE

You guys got milk?, chiedeva un enigmatico ed ambiguo Henry Gale due stagioni fa agli allora protagonisti indiscussi di Lost, John Locke e Jack Shephard. Oggi Henry Gale è conosciuto come Benjamin Linus, ed è il burattinaio dell'intera serie.



I suoi occhi da rana, il suo passo incerto, la sua voce tremolante a tutto farebbero pensare fuorchè ad un carismatico leader, al deux ex machina dell'intera isola, ad una delle due facce di una medaglia che sta prendendo sempre più forma sotto ai nostri occhi. Eppure. In un modo o nell'altro, Benjamin Linus ci frega sempre. Quando vuole farci credere che non c'è più modo di lasciare l'isola una volta fatto saltare in aria il sottomarino, qualcuno gli avrà sicuramente creduto. Quando vuole farci credere di non sapere cosa sia il fumo nero, qualcuno ci sarà cascato.



Quando ha fatto di tutto per farsi passare per un freddo manipolatore senza cuore nè sentimenti, aveva fregato quasi chiunque. Ma in questo caso si è tradito da solo. La prima ed unica volta.



Piccola parentesi: Alex, sono un uomo distrutto, mi mancherai un sacco e se incrocio Keamy per strada lo gambizzo. Chiusa parentesi. Dicevamo di Ben il tenerone: la morte della figlia adottiva è stata un duro colpo da digerire anche per lui. "Ha cambiato le regole", borbotta sconvolto subito dopo la fredda esecuzione della ragazza. Come se con Charles Widmore, l'altra faccia di quella medaglia di cui parlavo pocanzi, ci fosse in atto una partita di Risiko, come se il dominio dell'isola non fosse altro che un gioco tra i due, una partita a nascondino, una cinica scommessa stile Una poltrona per due.



Il gioco, però, è finito. Non si scherza con i sentimenti. Hai ucciso mia figlia? E io adesso uccido la tua. E magari mando Sayid a farlo.



E magari sulla sua strada troverà Desmond, che di sicuro non la prenderà bene.



Prospettiva stuzzicante, eh? La forma delle cose che verranno è proprio questa: ci aspettano altre due stagioni decisamente entusiasmanti. Come se ci potessero essere dubbi.
Fermi tutti, però. La quarta mica è finita. Abbiamo gettato i semi per il futuro, ma sull'isola la situazione è tutto fuorchè conclusa. Tra nuove domande e risposte a vecchi quesiti, abilmente distribuite in egual maniera per tenere viva la tensione, ci troviamo ad un punto di svolta.



Da una parte Jack (a proposito, che ha? preso freddo alla panza?) e gli altri della spiaggia che si rendono conto una volta per tutte che gli amici della nave non sono del tutto amici, con tanto di misterioso ritrovamento di un cadavere di qualcuno che, stando a quanto emerge da un'accesa discussione in codice morse, sulla Not Penny's Boat è ancora vivo e vegeto. Uhm.



Dall'altra abbiamo invece Locke che, finalmente, potrà avere il suo incontro privato con Jacob, sperando che finalmente il suo personaggio ritrovi la dignità e lo spessore che merita.



Come terzi incomodi ci sono Sawyer, Claire (più Aaron) e Miles, diretti alla spiaggia perchè non ne possono più di fumi neri, uomini invisibili, esplosioni, bombe in bocca e sarcazzi vari del dynamic duo Ben-Locke. Non li biasimo, eh.



Senza dimenticare che, altrove, abbiamo sempre un altro terzetto di personaggi che ha una questione in sospeso da risolvere.



Di viaggi spazio-temporali, tunnel sotterranei, geroglifici etc. parleremo con calma un'altra volta.



Ah, dimenticavo: capolavoro assoluto.

99/100

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venerdì 25 aprile 2008

In attesa della recensione

Sappiate che la 4x09 è la miglior puntata della storia di Lost. Anche più dello scorso season finale.
99/100 di cattiveria, solo perchè 100/100 voglio tenermelo per la fine della sesta serie.


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venerdì 18 aprile 2008

The Office

E' tornato! E sono tornato anche io. Nel momento stesso in cui Lost è andato in hiatus per un mese, anche io ho sentito il dovere morale di farlo. Ma adesso Lost sta tornando, quindi rieccomi.
Come ho impiegato queste settimane? Guardando Oz. Prima serie ottima, seconda serie capolavoro, terza serie eccellente. In generale, uno dei migliori serial che abbia mai visto. Crudo, realistico, intelligente e con personaggi sviluppati in modo impeccabile. Non vedo l'ora di mettere le mani sulla quarta serie.



Comunque il topic è intitolato "The Office", quindi devo parlarne: la 4x09 è stata una capolavoro di comicità amara, la 4x10 è in rampa di lancio in questi minuti. E' scontato dire che è la miglior comedy attualmente in onda, chiunque lo segua sa che la differenza con tutto il resto è quasi imbarazzante. Dunque questo messaggio è dedicato a chi non lo segue: procuratevelo. Mi ringrazierete.


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martedì 25 marzo 2008

Lost - 4x08 - Meet Kevin Johnson

Il segreto peggio tenuto nella storia dei serial è stato finalmente svelato. La spia di Ben nella nave più pazza del mondo altri non è che Michael Dawson, quel fastidioso signore di colore sulla quarantina che ha passato le prime due stagioni ad inseguire suo figlio Walt (urlando in maniera più o meno intensa a seconda della circostanza), che ha seccato Ana Lucia e Libby, che ha liberato il fu Henry Gale e che ha incastrato Jack, Sawyer, Kate e Hurley nel finale della stagione, per poi tornarsene a casa in una bagnarola in compagnia dell'agognato pargolo.



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Almeno, questo è quello che hanno voluto farci credere. E il colpo di scena, stavolta, è proprio che i due sono tornati a casa sani e salvi, senza apparenti intoppi. Io già mi immaginavo sbalzi temporali, sdoppiamenti, ritorni al futuro, doni dell'obiquità, crescite improvvise, purgatori, atlantidi, adami ed eve... niente di tutto ciò. L'unico problema è che Michael ha confessato le malefatte al figlio e adesso lui non lo vuole più vedere, preferendo starsene segregato a casa della nonna. Parliamoci chiaro: Walt doveva in qualche modo uscire di scena, vista l'età dell'interprete, e non avrei saputo pensare ad un modo più efficace. Probabile che lo rivedremo in qualche flash forward, a questo punto.



Il Michael post-isola sembra una fotocopia del Jack del futuro: depresso, disperato e con tendenze suicide.



Stando a quanto apprendiamo da un redivivo Mr. Friendly, che qui vediamo tradire Jack col primo che passa...



... l'isola non vuole che lui muoia, perchè ha altro lavoro da fare. Deve redimersi, e per fare ciò deve imbarcarsi in una nave di proprietà del perfido Mr. Widmore e farla saltare in aria.
O meglio, deve dimostrare di essere pronto a farlo.



Perchè i compiti di Kevin Johnson spazieranno dal danneggiare i motori al danneggiare la cucina al danneggiare le comunicazioni. Deve danneggiare un sacco di cose. Dal mio punto di vista sarebbe stato decisamente più comodo far saltare in aria tutto direttamente, ma immagino che la stagione quattro ne avrebbe risentito.



Michael/Kevin spiega tutte queste cose ad un incazzatissimo Sayid e ad un Desmond che non ci sta capendo un cazzo (ricordiamo che lui, Michael, non l'ha mai incrociato sull'isola) ed il risultato è che Sayid impazzisce e rivela al rude capitano Gault che Kevin Johnson è in realtà una talpa e blablabla.



Il rude capitano Gault, però, non sembra troppo stupito. Come se già lo sapesse. Interessante.



Sull'isola, nel frattempo, Locke e Ben organizzano le prossime mosse della loro fazione in vista di tempi più grigi. Per prima cosa: niente più bomba in bocca per Miles. Chissà che fine ha fatto, il ghiotto ordigno. Me lo chiederò per sempre.



Secondo: Ben spedisce Alex, Karl e la Rousseau verso quel famoso "tempio" già citato nel finale della scorsa stagione, in modo da restare al sicuro. Peccato che non vada tutto come previsto (o sì? uhm...) e che due su tre vengano abbattuti da cecchini di dubbia provenienza.



A occhio e croce, comunque, dovrebbero essere i tizi cazzuti della nave, tipo Keamy, per intenderci, decollati insieme a Frank Lapidus nella scorsa puntata.



Tornando al gruppetto-bersaglio, confesso di essere follemente innamorato di Alex, una cotta ai livelli di quella di una decina di anni fa per Laetitia Casta. Davvero, è un capolavoro assoluto di ragazza.



Essendo figlia di Benjamin Linus, fa comodo che resti in vita. Immagino dunque che verrà tenuta in ostaggio e che una Rousseau ferita ma non certo morta si trasformerà in Ramba (nota attrice porno degli anni '80-90) e farà di tutto per recuperarla, perchè se aspettiamo il papà stiamo freschi.



Karl invece è morto morto. Ciao Karl. Così impari ad importunare la mia donna.




89/100

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