martedì 26 febbraio 2008

Paura.

Davvero paura. Tanta. In senso buono, eh. Ma pur sempre paura.
Di cosa mai starò parlando? Ma di The Constant, naturalmente, che per i meno sgamati non è altro che la puntata 4x05 di Lost, in onda giovedì notte negli States.
Sono usciti tre assaggini (più un trailer) uno più pazzesco dell'altro.
Io ve ne posto uno, il più sconvolgente.



So resistere a tutto, fuorché alle tentazioni (cit.)
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lunedì 25 febbraio 2008

And the Oscar goes to...

Ok, per una volta non parlo di serial ma del fratello maggiore, il cinema.
Questo weekend ho visto tre film.
Due di questi hanno fatto man bassa agli Oscar, ed è una delle prime volte in cui il premio è assolutamente meritato.
Andando con ordine. CLICCATE PER CONTINUAREIl primo è questo:



Ed è qualcosa di indescrivibilmente potente, a livello emotivo.
A fine proiezione ero imbalsamato di fronte allo schermo, mi ha sconvolto.
Vedere un film simile è un'esperienza di vita.
Poi, visto che non ne avevamo abbastanza, è stato il turno di:



Un miracolo. Dopo qualche passaggio a vuoto i Coen ritrovano l'ispirazione e lo fanno col botto.
Miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale, miglior attore non protagonista (Javier Bardem, questo personaggino qui)



Attenti però, seguirlo non è facile. Il finale, soprattutto, può lasciare un po' interdetti. Il mio consiglio è: tenete sempre a mente il titolo.
Infine ieri, giusto per riempire tre ore buche, si va a vedere questo:



Banalmente rinominato "Il petroliere", è una storia di soldi, potere, ambizione e follia come se ne vedono poche. Daniel Day Lewis interpreta una parte che sembra la naturale evoluzione del "Macellaio" di Gangs of New York", e stavolta la statuetta la porta strameritatamente a casa.

Tre film molto distanti tra loro, tre capolavori.
A volte il grande schermo è ancora in grado di stupire.

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venerdì 22 febbraio 2008

Lost - 4 x 04 - Eggtown

Holy guacamole.
Sì, ok, c'è stata un'intera puntata dedicata a Kate, che ha risposto a molti quesiti e incredibilmente sembra non averne posti di nuovi. Anzi no. Uno l'ha posto. Ed è il motivo della mia esclamazione iniziale. CLICCATE PER CONTINUARE.


Dove diavolo solo finiti Desmond, Sayid, Frank e il cadavere (ancora per quanto?) di Naomi? Stiamo forse per assistere a Flashes before your eyes v2.0? Se sì, bring it on!



Ma veniamo al succo della puntata: sappiamo chi è il famoso "him" di cui tanto si era discusso dopo il finale della terza stagione. Sappiamo il motivo della libertà di Kate al momento del suo furtivo incontro con Jack. Sappiamo perchè non vuole - e non può - "go back".



Sembra tutto chiaro, no? Eh. Eppure c'è qualcosa, in quello sguardo finale di Kate, che non mi convince. Qualcosa di poco piacevole è successo alla tenera e fiordilatte Claire. Perchè quando ti portano via un figlio, deve per forza essere stato per qualcosa di grosso, che va dal "ha perso l'ultimo elicottero" al "è schiattata miseramente".



E per carità, un po' se lo meriterebbe. Ha saputo della morte di Charlie da 2-3 giorni ed è la persona più gaia e serena del mondo!



E come in ogni puntata Kate-centrica che si rispetti, abbiamo un nuovo, appassyawnante capitolo del triangolo coi due alpha males dell'isola. Adoro Sawyer quando fa lo stronzo, non ci posso fare niente. E più di tutto adoro l'accoppiata Friends-style con Hurley. Come suggerisce L'Esperto, dovrebbero fare uno spin-off solo su loro due. Montezuma! Ahahahahah.



Resta da trattare l'argomento più interessante: John Locke vs Benjamin Linus. Andiamo, è chiaro che prima o poi John metterà da parte il suo orgoglio e chiederà aiuto alla sua nemesi, perchè a meno di improbabili interventi di Walt fantasma gigante il vecchio Locke difficilmente riuscirà a trovare la sua strada da solo. Nel frattempo, comunque, si è immedesimato perfettamente nella parte di nuovo tiranno dell'isola, arrivando ad autoproclamarsi "in charge" di fronte a Miles. Prima di infilargli una granata in bocca ed innescarla.



Non dev'essere piacevole, per il nuovo arrivato, ma immagino sia comunque soddisfatto delle quattro chiacchiere scambiate in precedenza con Mr. Linus. 3,2 milioni di dollari, eh? Fa lo stesso se te li diamo in franchi svizzeri?



86/100

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mercoledì 20 febbraio 2008

Anticipazione sulla 4x04 di Lost

Ne girano 3-4, ma questa è senza dubbio la più interessante.



Apperò!
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Prison Break - 3 x 13 - The art of the deal

Uno dei peggiori season finale che abbia mai visto.
Prevedibile dal primo all'ultimo minuto.
Non è successo NIENTE.
Nessuno mi restituirà più i quaranta minuti di vita che ho appena buttato nel cesso.
Salvo appena appena il discorso alla folla di T-Bag, che lo riscatta parzialmente dopo una stagione in cui è stato utilizzato in modo vergognoso.
Facciamo finta che questa terza serie non sia mai esistita, ok?

34/100
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lunedì 18 febbraio 2008

La teoria del giorno.

Aspettando il finale di stagione di Prison Break (leggo in giro che non è male), mi è venuto un flash. L'uomo che Sayid deve andare a far fuori è... ...uno degli Oceanic Six, o comunque qualcuno che conosciamo bene.
Ed è quello che finisce nella bara a cui va a far visita Jack.
Il motivo che mi spinge a teorizzare un simile sviluppo è che... la scena avrebbe un enorme impatto emotivo. :)

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sabato 16 febbraio 2008

Lost - 4 x 03 - The economist

Il principale difetto di Lost, attualmente, è che costringe chi ne commenta gli episodi a diventare banale. Quando recensivo dischi e concerti ero sempre felicissimo quando trovavo qualcosa o qualcuno da smontare. La recensione negativa è, in genere, molto divertente da scrivere. Ci si può sbizzarrire tra metafore di ogni tipo ostentando tutta la propria abilità retorica, cercando di essere tanto originali negli insulti quanto precisi e letali nelle stoccate decisive. Ecco, Lost mi tarpa le ali, prende a sassate la mia fantasia, sbeffeggia la mia verve critica, al punto che i giri di parole e i vaneggiamenti devo infilarli tutti nel paragrafo introduttivo. Uno stress. CLICCATE PER CONTINUARE.

Insomma, rieccoci al punto di partenza. The Economist è un altro capolavoro. Prendi uno dei personaggi più interessanti, quel Sayid Jarrah vergognosamente trascurato nell'ultima stagione; cambiagli vestiti, background e pettinatura; introducilo in grande stile come il quarto Oceanic Six e sei già a buon punto nella creazione di un signor episodio. Poi però aggiungici che è diventato un killer spietato ma ancora capace di provare emozioni forti, una sorta di Jason Bourne imbottito di falafel, e alterna a queste immagini future il solito Sayid risoluto e carismatico dell'isola, intento a negoziare uno "scambio" di ostaggi (con un John Locke perennemente alla ricerca di sè stesso) per riuscire ad intrufolarsi nel primo elicottero in partenza verso la nave del fantomatico Minkowski. Il risultato è una delle puntate più riuscite della storia di Lost.



A proposito della nave, è sorto un problemino: tra l'isola e il resto del mondo c'è un gap di una mezz'ora abbondante. E se si preoccupa Daniel Faraday, figuriamoci noi che non capiamo una mazza di fisica e affini.



Insomma, che combina Sayid nel futuro? E' alla ricerca di un tizio, l'"economist" del titolo, per farlo secco. Per arrivare a lui deve prima fare breccia nel cuore della sua assistente, l'intrigante Elsa. In sottofondo, una Berlino innevata che crea un enorme contrasto con le atmosfere tropicali a cui siamo abituati. Riuscirà il nostro eroe a portare a termine la sua missione? Ni. Lei, a malincuore, la secca (pur beccandosi a sua volta una pallottola, e siamo a quota tre se non erro). Però al suo boss non ci arriva. Poco male, l'importante era recapitare un messaggio: "abbiamo il nostro fiato sul tuo collo, sappilo". Mittente: Benjamin Linus, anche lui fuori dall'isola e colmo di soldi e passaporti falsi. Professione: nuovo datore di lavoro di Sayid.



Come direbbero i francesi: What the fuck???

Poco prima, sull'isola, il nostro iracheno preferito ci aveva fatto sapere che avrebbe collaborato con il perfido occhi di rana solo se avesse venduto la sua anima. Qualcosa di grosso, di molto grosso, deve avergli fatto cambiare idea. Cosa, ovviamente, non ci è ancora dato saperlo. Però è chiaro che un po' alla volta i pezzi del puzzle stanno arrivando, sta a noi riuscire ad incastrarli. Ah, quasi dimenticavo: l'economist fa parte di una lista (un'altra?? Ben ha letto troppo Hornby, missà) di individui da eliminare. E c'è già un altro nome. Uhmmm. I miei due centesimi su uno tra Charles Widmore e Mr. Paik, con preferenza per il secondo.



Altro? Hurley usato come esca, Kate e Sawyer che valutano i pro e i contro della vita nella casa del Mulino Bianco, Jack che fa l'ennesima figura da tonno e... Desmond carogna.



Eh sì. Sembra proprio che il nostro brotha l'abbia messa in quel posto a Charlie. Ma quale Claire. Ma quale Aaron. Sull'elicottero ci sale lui, e tanti saluti. E io che credevo in te.
Bastardo.
Me la pagherai.


Valutazione: 93/100

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venerdì 15 febbraio 2008

E' pronta in rampa di lancio.



Ma prima delle 20.30 di stasera non riuscirò a vederla. Soffro.
Intanto ieri mi sono sparato i contenuti extra del cofanetto della terza stagione. In italiano. E come faccio ad averlo già? Semplice: il mese scorso a Bruxelles ho trovato la versione francese, che misteriosamente ha anche la nostra lingua madre. A 39,90 euro come potevo non farlo mio?
Sui contenuti: fantastici. A day with Lost e il viaggio tra i set, più o meno due ore in due, valgono da soli l'acquisto dei dvd.
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giovedì 14 febbraio 2008

Here comes the money

Dirty Sexy Money non mi sta dispiacendo. Un mio amico mi ha fatto notare che è in pratica Arrested Development in versione drama invece che comedy, ed effettivamente la base è quella: famiglia ricca e (mentalmente) instabile i cui fili sono tenuti insieme da un unico individuo, apparentemente sano e in totale controllo della situazione. Apparentemente.

Non mi sta dispiacendo, ho detto. Che non significa che lo promuova a pieni voti, anzi spesso le situazioni sono noiose e ripetitive. Molti personaggi (ovvero tutta la famiglia tranne Brian e Tripp) non mi dicono niente, sono caricature che basano la loro esistenza su idee che abbiamo già ben impresse in mente. Spiego questo concetto contorto: il politico dalle tedenze sessuali discutibili, la sorella ninfomane, il ribelle, la lolita, la madre viziata e lunatica... già tutto visto e rivisto. Non c'è una molla che li spinga a comportarsi così, sono preconfezionati.

Tuttavia, l'imprevedibilità di Brian e la smisurata classe di Donald Sutherland sono sufficienti per farmi venire voglia di guardare la puntata successiva. Devo ancora capire se il protagonista, Nick George, mi convince oppure no. Di sicuro perde alla grande il confronto a distanza con l'ex-fratello di Six Feet Under, Dexter Michael C. Hall, ma in questo momento lo perderebbe chiunque.


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martedì 12 febbraio 2008

Prison Break - 3 x 12 - Hell or high water

Appurato che la prima stagione è unica e irripetibile, appurato che la seconda è stata onesta e godibile, appurato che la terza finora è stata una cagata mondiale... (cliccate per continuare) Questa penultima puntata riesce quantomeno a regalarci qualche momento "old style" e qualche sobbalzo sulla sedia.

Il piano di fuga è pacchiano e improvvisato nella parte curata da Michael, brillante da quella di Lincoln. Cambiano i tempi, eh? Quello che non cambia è l'inutilità, ormai ai limiti del dannoso, di Sucre. E l'insipienza dei nuovi arrivati.

Gretchen è talmente tonta da farsi fregare per dieci minuti da degli spari registrati (a proposito, amici di Italian Subs, "did you get it from Home Alone" non si traduce "l'hai architettato tutto da solo"), Lechero a conti fatti si è rivelato meno utile nella trama del cugino ciccione di Fernando della prima serie, Whistler avrebbe anche avuto un ruolo stuzzicante ma l'attore che lo interpreta non mi ha mai convinto.

Nonostante tutto, però, mi sono divertito. E' stata tesa e sul filo del rasoio come ai bei tempi. Ora datemi un finale di stagione degno e potrei addirittura prendere in considerazione l'ipotesi si seguire un'eventuale quarta serie.

Cose che voglio nell'ultima puntata:
- LJ che muore tra le braccia di suo padre che spacca tutto.
- Ucciso da Whistler. Sarebbe simpatico, no?
- Scofield che uccide Gretchen dicendole "questo è per Sara".
- Sara che riappare dicendo "quella testa non era mia".
- T-Bag che evade.
- Uno spin-off su T-Bag.

Valutazione: 82/100

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lunedì 11 febbraio 2008

Nel weekend

Poche novità.
Ho sempre pronta in rampa di lancio la 2x02 di Dexter, ma non ho ancora trovato il momento adatto.
Ho guardato la 1x05 di Twin Peaks, che è semplicemente strepitosa.




Devo finire la prima stagione di Battlestar Galactica, ma in questo momento è in coda.
E poi c'è Friends, che l'Esperto insiste per farmi conoscere/seguire/apprezzare/amare. Il problema è che mi intimorisce l'idea di iniziare dieci stagioni di una nuova serie. Non sono psicologicamente pronto.

Sciopero finito. Cosa comporta ciò? Si torna subito al lavoro (leggo mercoledì, ma pare che il dynamic duo di Lost si metta all'opera già oggi), e tra gli show che mi interessano lego che:

- Lost avrà tra le 3 e 6 puntate nuove, oltre alle 8 già previste. Suvvia, un piccolo sforzo e completiamo la stagione.
- The Office avrà tra le 5 e le 10 puntate nuove. La mia ultima immagine è quella di Dwight e suo cugino che giocano a ping pong a velocità mostruose, e ho le lacrime al solo pensiero. Ne voglio ancora tanto.


(non è questa, ma l'altra non l'ho trovata. fa lo stesso)

- 24 non ce la fa, la settima stagione slitta del tutto. Tragedia :(
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sabato 9 febbraio 2008

"La guerra è finita", scrisse così.

In advance of the meeting today, the WGA released a memo to members via e-mail at 3:00am - after the end of the media blackout for most members - stating that a deal had been made that, quote, "protects a future in which the Internet becomes the primary means of both content creation and delivery."

Che tradotto, significa che lo sciopero è finito.
Hoo-fucking-ray!
La bottiglia comunque la stappo solo quando leggo l'annuncio ufficiale.


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Lost - 4 x 02 - Confirmed dead

Quanta carne al fuoco. Tanta. Forse troppa per una puntata sola. E' in momenti come questo che mi rendo conto che qualche microspoiler, di tanto in tanto, può fare solo bene. Arrivare alla visione di un episodio come Confirmed Dead completamente vergini rischia di massacrarti psicologicamente. Ma veniamo al dunque.

Riassuntino: vengono introdotti i quattro temerari che si sono sganciati col paracadute sull'isola. Uno in realtà non si è tuffato, ma scopriremo più avanti che ha fatto atterrare sano e salvo l'elicottero. E' questo figo qui:



Il fatto che avrebbe dovuto essere lui a pilotare il volo Oceanic 815 non fa altro che renderlo ancora più interessante. Benvenuto tra noi, Frank Lapidus. E benvenuti anche Miles Strome, Charlotte S. Lewis e Daniel Faraday, già che ci siamo.

Scopriamo presto che Miles, il più carogna dei quattro novellini, ha un dono particolare: può parlare coi morti. Il rischio di cadere nel ridicolo era forte, ma devo dire che se la sono cavata con grande stile. E' stato tutto molto sobrio: non c'è stato nessun effetto speciale di bassa lega, non sono andati sopra le righe, non è stato niente di più e niente di meno di un ritratto di un medium al lavoro.



Charlotte è molto intrigante. Il suo sguardo di ghiaccio nasconde molto, probabilmente. A partire dal fatto che ne sa un sacco di Dharma ed esperimenti correlati, vista la faccia tutt'altro che stupita che fa quando trova i resti di un orso polare, con tanto di collarino della stazione Hydra, in pieno deserto tunisino.



Azzardo: è già stata sull'isola. La sua espressione nel momento in cui emerge dall'acqua dopo essersi tuffata mi sembra tanto quella di qualcuno che è appena tornato a casa.

Per ultimo tengo Daniel Faraday, che avevamo già intravisto al termine della prima puntata e che rischia di diventare molto importante nell'economia della serie. E' un genio, pare, con tanto di annessi problemini psichici. O forse è solo una posa. Fatto sta che appena vede uno spiraglio di sole la prima cosa a cui pensa è la luce che viene "riflessa in maniera anomala". Gli voglio già bene.



Abbiamo lo studioso geniale e asociale, la ragazza temeraria, lo scavezzacollo dall'incazzatura facile e l'uomo tutto d'un pezzo. Il primo che dice "I Fantastici 4" vince una bambolina di amianto.

Il team Jack ne recupera tre, il team Locke una sola. Ecco l'espressione di Jack in seguito a questo primo, importante successo del suo gruppo:



Come vedete, anche in questa stagione le Jackface abbondano e io non posso far altro che gioirne.

Tornando alla puntata: viene ritrovato il presunto relitto dell'Oceanic 815. A quanto pare Frank e soci sono tutti arciconvinti che sia farlocco, e io sono d'accordo con loro. A questo punto il dubbio è lecito: chi ci è finito in fondo al mare?

In una puntata in cui molti personaggi importanti, da Desmond a Jin e Sun, non sono neanche comparsi, a farla da padroni sono stati ancora una volta John Locke e Benjamin Linus. Il primo informa il suo gruppo che tutte le sue azioni sono dettate da un Walt in versione fantasma gigante, con la tranquillità e la sicumera di una persona qualsiasi che dice ad un amico che a pranzo ha mangiato spaghetti al pomodoro. Se fossi in mezzo a loro probabilmente gli sputerei in un occhio, ma visto che sono a casa e ho una visione d'insieme dello show è il mio personaggio preferito. Tutto è relativo, diceva un tale.



Nonostante la maestosità di Johnny, trademark di un nuovamente ispirato Sawyer, l'MVP della puntata è stato ancora una volta Benjamin Linus. Dapprima obliterato per la terza puntata consecutiva (dopo Jack e la Rousseau è il turno di Sawyer), in seguito al centro dell'attenzione per ben altri motivi: a quanto pare è lui il motivo della visitina della Not Penny's Boat sull'isola.



Ops. Sgamato. E che faccio adesso? Prima provo a sparare a Charlotte (salvata da un provvidenziale giubbotto antiproiettile), poi mento a Locke sul fumo nero, infine rivelo a tutti che so ogni dettaglio su ogni singolo uomo catapultatosi sull'isola nelle ultime 24 ore, perchè ho una talpa sulla barchetta. Gnegnegne. Vi ho fottuti ancora.



Valutazione: 91/100

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Prima di passare al sodo.

La mia top 10 attuale.

1. Lost
2. 24
3. Arrested Development
4. The Office (US)
5. Dexter
6. Twin Peaks
7. Prison Break
8. The 4400
9. Heroes
10. Via Zanardi 33

Il gioco del giorno è scovare l'intruso.
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Intro

Era nell'aria. Ci ho messo dei mesi a decidermi. Ora i tempi sono maturi: ecco il mio blog sui serial tv. Volevo chiamarlo "Serial Killer" ma era occupato l'indirizzo. Quindi ho virato su "Serial Killed", che non vuol dire un cazzo ma suona bene.
Cosa farò su Serial Killed? Recensioni, commenti, blablabla. Il solito.
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